Questo libro, oltre a fornire un significativo contributo alla teoria della musicoterapia, ne affronta i temi cruciali quali il modo in cui l’improvvisazione in musicoterapia si differenzia dalla libera improvvisazione in musica, il modo in cui la cultura musicale influenza l’improvvisazione musicoterapeutica e il processo terapeutico, nonché il ruolo delle parole quando la relazione terapeutica ha una base musicale. Il libro si divide in tre parti. La prima analizza concetti collegati al tema del significato in musica enucleati da teorici e psicologi della musica. Tali concetti vengono, poi, applicati alla musicoterapia al fine di indagare l’intreccio tra significato musicale e significato terapeutico e per affrontare il tema della particolare sensibilità, sia intermusicale sia interpersonale, che i musicoterapisti sviluppano durante la loro formazione e nella pratica. La seconda parte analizza l’interfaccia tra le emozioni umane e l’improvvisazione clicnica evidenziando il concetto di Forma Dinamica al fine di assicurare e di approfondire la comprensione del potere terapeutico dell’improvvisazione in musicoterapia. La terza parte utilizza concetti della teoria psicodinamica per indagare l’evento interpersonale che è alla base della musicoterapia e nel quale il musicale e il non musicale, come il verbale e il non verbale, si intersecano per poi focalizzarsi sulla natura esclusiva della relazione terapeutica in musicoterapia.
Questo libro, attingendo alla letteratura esistente su musica e psicologia evolutiva, musicoterapia, teoria musicale e psicoterapia, incoraggia i musicoterapisti a non compromettere i processi musicali sui quali la pratica terapeutica è incentrata, a non ‘prendere a prestito’ semplicemente i concetti teorici da discipline affini, ma ad usare tutto ciò con autorevolezza, quella autorevolezza che questo libro cerca di affermare.