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Crescere insieme

Musicoterapia: una sfida esistenziale

 

Recensione

Crescere insieme è un argomento che viene sviluppato e approfondito in questo testo. Nel fuoco dell’attenzione è la relazione dialogica fra il terapista e il paziente e la riflessione dei processi interiori. Agli esempi pratici mostra vissuti, esperienze e fatti della realtà interna della musicoterapia, ed esterna tra famiglia, scuola, servizi e società. Il suo approccio, centrato sulla persona, la struttura funzionale del disagio e orientandosi alle risorse del paziente e il suo contesto, ha fortemente una prospettiva ottimista e costruttivista. La disabilità appare in primo piano come potenziale e come sfida esistenziale sia per il bambino che per il terapista nel cammino verso una vita con maggiori qualità.

Indice

  Presentazione   Postacchini Pier Luigi
Cap.1 La musicoterapia: una sfida esistenziale pp.1-7    
1.1 Introduzione    
1.2 La relazione terapeutica    
1.3 La dualizzazione    
1.4 Lentezza e microcambiamenti    
1.5 La psicopatologia progressiva e la sua estensine verso la psico-fisiopatologia    
1.6 L'accettazione incondizionata    
1.7 La gioia personale nell'improvvisare    
1.8 L'incertezza produttiva    
1.9 La risonanza con le proprie ombre    
Cap.2 La relazione terapeutica in musicoterapia pp.8-17    
2.1 Introduzione    
2.2 Partendo da me stesso: il mio credo nelle relazioni    
2.3 Una visione di vita adeguata alle esigenze dei bambini    
2.4 Il clima relazionale educativo di base    
2.5 L'attitudine basilare pedagogica    
2.6 Le conseguenze pratiche nel lavoro musicoterapico con bambini    
Cap.3 La mia cecità: i limiti e le possibilità pp.18-24    
3.1 Introduzione    
3.2 La mia cecità nell'incontro con i bambini    
3.3 La mia cecità nell'incontro con gli adulti    
Cap.4 La musicoterapia integrativa espressione dell'integrazione di fisioterapia e di musicoterapia pp.25-45    
4.1 Introduzione    
4.2 Le risorse più importanti del mio agire quotidiano nella musicoterapia    
4.3 Uno più uno fa due, oppure fa anche tre?    
4.4 Un esempio pratico: Sara    
4.5 L'integrazione fondante questo approccio    
4.6 Il valore e il significato del corpo e del contatto corporeo nella musicoterapia    
4.7 La musicoterapia integrativa con Sara    
4.8 La complessità di questo approccio    
Cap.5 Le mie risorse personali, le prospettive ed i valori su cui si basa la terapia pp.46-53    
5.1 Introduzione    
5.2 I fattori costitutivi la "mia" musicoterapia    
5.3 La formazione professionale poliedrica    
5.4 Esperienze personali di vita    
5.5 L'handicap personale    
5.6 Immagine dell'uomo e le credenze    
5.7 L'ambito psicologico in cui si ritrova il mio approccio    
5.8 Le mie fonti scientifiche    
Cap.6 Il giocare e il suonare nell'ambiente preparato pp.54-58    
6.1 Introduzione    
6.2 Il setting preparato    
6.3 Il gioco infantile nella musicoterapia    
6.4 Cosa significa non fare affatto musica?    
Cap.7 Il contatto e il coinvolgimento della famiglia pp.59-77    
7.1 Introduzione    
7.2 Le forme di coinvolgimento familiare    
7.3 Scena da una musicoterapia con Claudia    
7.4 Il setting diadico con ampliamento temporaneo    
7.5 Scena da una musicoterapia con Sara    
7.6 Il gruppo dei genitori come momenti di accompagnamento terapico    
7.7 Letture di sostegno per i genitori    
7.8 Il colloquio conclusivo    
7.9 Incontri informali con la famiglia del bambino    
7.10 Osservazioni conclusive    
Cap.8 Dusty: il cane-guida nel setting musicoterapico pp.78-86    
8.1 Introduzione    
8.2 Dusty è silenzioso come me: scene e pensieri tratti dalla musicoterapia con Peppino    
8.3 "Che bocca grande che hai!": scene e riflessioni tratte dalla musicoterapia con Luca    
8.4 Scene della musicoterapia con Marina    
8.5 "Dusty ha un buon udito"    
8.6 La relazione degli adulti nei confronti del cane    
8.7 Perchè la musicoterapia riesce bene insieme a Dusty?    
8.8 Luci ed ombre-gli aspetti problematici    
Cap.9 L'équipe-Un tentativo di integrazione istituzionale pp.87-94    
9.1 Introduzione    
9.2 L'équipe    
9.3 I compiti fondamentali di noi coadiuvatori    
9.4 Il pensiero dell'équipe e la pratica quotidiana    
9.5 I vari tipi di integrazione istituzionale nella realtà locale dell'Atelier    
9.6 Osservazioni conclusive    
Cap.10 Il mio Atelier di improvvisazione musicale e i suoi frequentatori pp.95-104    
10.1 Introduzione    
10.2 L'Atelier di improvvisazione musicale nella fattoria del monastero di Camaldoli    
10.3 L'ambiente    
10.4 L'Atelier e la sua comparsa pubblica    
10.5 I frequentatori dell'Atelier    
Cap.11 Lo strumentario musicoterapico e la sua polivalenza pp.105-115    
11.1 Introduzione    
11.2 Il contatto corporeo diretto "con" e "attraverso" lo strumento musicale    
11.3 Il contatto sonoro-musicale diretto attraverso lo strumento musicale    
11.4 Il contatto attraverso la significativa esperienza simbolica della realtà intersoggettiva in base ai mondi sonori creati insieme    
11.5 Il contatto attraverso la rappresentazione scenica insieme con coinvolgimento degli strumenti musicali    
11.6 Il musicale della musicoterapia    
11.7 Il lettino sonoro come elemento integrato nel quotidiano musicoterapico    
11.8 Il lettino sonoro e la sua costruzione    
11.9 Indicazioni sull'impiego del lettino sonoro nella quotidianità musicoterapica    
11.10 L'apprendimento della cura del lettino sonoro e le modalità di suonarlo    
11.11 Tanti strumenti...tanti suoni    
Cap.12 La terapia breve con gli adulti pp.116-124    
12.1 introduzione    
12.2 La terapia breve    
12.3 Il tentativo di trasportare la concezione di terapia breve nella musicoterapia ambulatoriale    
12.4 I casi per i quali è indicata la musicoterapia breve    
12.5 Le tecniche musicoterapiche principalmente utilizzate nel setting della terapia breve    
12.6 Gli obiettivi della musicoterpia breve    
Cap.13 La valutazione del successo terapico pp.125-132    
13.1 Introduzione    
13.2 La verifica del percorso terapico e del suo sviluppo nella quotidianità musicoterapica    
13.3 L'osservazione musicoterapica specifica    
13.4 Il colloquio con l'équipe    
Cap.14 Strategie di coping e compensazione nel setting musicoterapico per un'efficiente integrazione della mia cecità pp.133-143    
14.1 Introduzione    
14.2 Documentazione: protocolli delle sedute e organizzazione del procedimento    
14.3 Orientamento spazio-temporale nel setting musicoterapico    
14.4 Orientamento interazionale nel setting diadico    
14.5 Il riferimento al paesaggio sonoro locale    
Cap.15 Sorgenti sonore delle mie origini musicali e del mio presente pp.144-168    
15.1 Introduzione    
15.2 Ricordi musicali della mia infanzia    
15.3 La musica e l'arte nella vita dei miei genitori    
15.4 La famiglia d'origine dei miei genitori    
15.5 la mia formazione musicale e le esperienze che vi hanno contribuito    
15.6 Le esperienze attive con strumenti musicali    
15.7 Idoli musicali col trascorrere del tempo    
15.8 Il mio presente musicale dall'ascolto al suono-Idoli ed ideali di oggi    
15.9 Quale musica mi conquista oggi?    
15.10 Alba-intuizioni musicali con il suono di domani    
  Riferimenti bibliografici pp.169-175    
  Appendici pp.175-203    
Cap.13 La valutazione del successo terapico pp.125-132    
12.6 Gli obiettivi della musicoterpia breve    
12.5 Le tecniche musicoterapiche principalmente utilizzate nel setting della terapia breve    
12.4 I casi per i quali è indicata la musicoterapia breve    
12.3 Il tentativo di trasportare la concezione di terapia breve nella musicoterapia ambulatoriale    
12.1 introduzione    
12.2 La terapia breve    
11.11 Tanti strumenti...tanti suoni    
Cap.12 La terapia breve con gli adulti pp.116-124    
11.10 L'apprendimento della cura del lettino sonoro e le modalità di suonarlo    
11.9 Indicazioni sull'impiego del lettino sonoro nella quotidianità musicoterapica    
11.8 Il lettino sonoro e la sua costruzione    
11.7 Il lettino sonoro come elemento integrato nel quotidiano musicoterapico    
11.6 Il musicale della musicoterapia    
11.5 Il contatto attraverso la rappresentazione scenica insieme con coinvolgimento degli strumenti musicali    
11.4 Il contatto attraverso la significativa esperienza simbolica della realtà intersoggettiva in base ai mondi sonori creati insieme    
11.3 Il contatto sonoro-musicale diretto attraverso lo strumento musicale    
11.2 Il contatto corporeo diretto "con" e "attraverso" lo strumento musicale    
11.1 Introduzione    
Cap.11 Lo strumentario musicoterapico e la sua polivalenza pp.105-115    
10.5 I frequentatori dell'Atelier    
10.4 L'Atelier e la sua comparsa pubblica    
10.3 L'ambiente    
10.2 L'Atelier di improvvisazione musicale nella fattoria del monastero di Camaldoli    
10.1 Introduzione    
Cap.10 Il mio Atelier di improvvisazione musicale e i suoi frequentatori pp.95-104    
9.6 Osservazioni conclusive    
9.5 I vari tipi di integrazione istituzionale nella realtà locale dell'Atelier    
9.4 Il pensiero dell'équipe e la pratica quotidiana    
9.3 I compiti fondamentali di noi coadiuvatori    
9.2 L'équipe    
9.1 Introduzione    
Cap.9 L'équipe-Un tentativo di integrazione istituzionale pp.87-94    
8.8 Luci ed ombre-gli aspetti problematici    
8.7 Perchè la musicoterapia riesce bene insieme a Dusty?    
8.6 La relazione degli adulti nei confronti del cane    
8.4 Scene della musicoterapia con Marina    
8.5 "Dusty ha un buon udito"    
8.3 "Che bocca grande che hai!": scene e riflessioni tratte dalla musicoterapia con Luca    
8.1 Introduzione    
8.2 Dusty è silenzioso come me: scene e pensieri tratti dalla musicoterapia con Peppino    
7.10 Osservazioni conclusive    
Cap.8 Dusty: il cane-guida nel setting musicoterapico pp.78-86    
7.9 Incontri informali con la famiglia del bambino    
7.8 Il colloquio conclusivo    
7.7 Letture di sostegno per i genitori    
7.6 Il gruppo dei genitori come momenti di accompagnamento terapico    
7.4 Il setting diadico con ampliamento temporaneo    
7.5 Scena da una musicoterapia con Sara    
7.2 Le forme di coinvolgimento familiare    
7.3 Scena da una musicoterapia con Claudia    
7.1 Introduzione    
Cap.7 Il contatto e il coinvolgimento della famiglia pp.59-77    
6.4 Cosa significa non fare affatto musica?    
6.3 Il gioco infantile nella musicoterapia    
6.1 Introduzione    
6.2 Il setting preparato    
Cap.6 Il giocare e il suonare nell'ambiente preparato pp.54-58    
5.8 Le mie fonti scientifiche    
5.6 Immagine dell'uomo e le credenze    
5.7 L'ambito psicologico in cui si ritrova il mio approccio    
5.5 L'handicap personale    
5.4 Esperienze personali di vita    
5.3 La formazione professionale poliedrica    
5.1 Introduzione    
5.2 I fattori costitutivi la "mia" musicoterapia    
Cap.5 Le mie risorse personali, le prospettive ed i valori su cui si basa la terapia pp.46-53    
4.8 La complessità di questo approccio    
4.7 La musicoterapia integrativa con Sara    
4.6 Il valore e il significato del corpo e del contatto corporeo nella musicoterapia    
4.5 L'integrazione fondante questo approccio    
4.3 Uno più uno fa due, oppure fa anche tre?    
4.4 Un esempio pratico: Sara    
4.2 Le risorse più importanti del mio agire quotidiano nella musicoterapia    
4.1 Introduzione    
Cap.4 La musicoterapia integrativa espressione dell'integrazione di fisioterapia e di musicoterapia pp.25-45    
3.3 La mia cecità nell'incontro con gli adulti    
3.2 La mia cecità nell'incontro con i bambini    
Cap.3 La mia cecità: i limiti e le possibilità pp.18-24    
3.1 Introduzione    
2.5 L'attitudine basilare pedagogica    
2.6 Le conseguenze pratiche nel lavoro musicoterapico con bambini    
2.4 Il clima relazionale educativo di base    
2.3 Una visione di vita adeguata alle esigenze dei bambini    
2.2 Partendo da me stesso: il mio credo nelle relazioni    
2.1 Introduzione    
Cap.2 La relazione terapeutica in musicoterapia pp.8-17    
1.9 La risonanza con le proprie ombre    
1.8 L'incertezza produttiva    
1.6 L'accettazione incondizionata    
1.7 La gioia personale nell'improvvisare    
1.5 La psicopatologia progressiva e la sua estensine verso la psico-fisiopatologia    
1.3 La dualizzazione    
1.4 Lentezza e microcambiamenti    
1.2 La relazione terapeutica    
1.1 Introduzione    
Cap.1 La musicoterapia: una sfida esistenziale pp.1-7    
  Presentazione   Postacchini Pier Luigi
15.3 La musica e l'arte nella vita dei miei genitori    
15.4 La famiglia d'origine dei miei genitori    
15.5 la mia formazione musicale e le esperienze che vi hanno contribuito    
15.6 Le esperienze attive con strumenti musicali    
15.7 Idoli musicali col trascorrere del tempo    
15.8 Il mio presente musicale dall'ascolto al suono-Idoli ed ideali di oggi    
15.9 Quale musica mi conquista oggi?    
15.10 Alba-intuizioni musicali con il suono di domani    
  Riferimenti bibliografici pp.169-175    
14.3 Orientamento spazio-temporale nel setting musicoterapico    
15.2 Ricordi musicali della mia infanzia    
15.1 Introduzione    
14.5 Il riferimento al paesaggio sonoro locale    
Cap.15 Sorgenti sonore delle mie origini musicali e del mio presente pp.144-168    
14.4 Orientamento interazionale nel setting diadico    
13.1 Introduzione    
13.2 La verifica del percorso terapico e del suo sviluppo nella quotidianità musicoterapica    
13.3 L'osservazione musicoterapica specifica    
13.4 Il colloquio con l'équipe    
Cap.14 Strategie di coping e compensazione nel setting musicoterapico per un'efficiente integrazione della mia cecità pp.133-143    
14.1 Introduzione    
14.2 Documentazione: protocolli delle sedute e organizzazione del procedimento    
  Appendici pp.175-203